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Comunicare post Covid.

Convivere con il virus.

E comunicare.


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Serve dire cose diverse.

Serve fare cose diverse.

Perché le persone, i tuoi clienti e potenziali clienti, ora sono diversi.

Grazia UK ha copertine con celeb del calibro di Megan Markle, Gwyneth Paltrow o Kate Moss. Il 6 aprile è uscita con 4 cover, 4 donne, 4 medici e operatori sanitari con scatti fatti in ospedale.


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Dentro il giornale, certo, trovo le tendenze di abbigliamento per la primavera, e, se mi parli così, ti accetto….assecondi quella parte di me che ha bisogno di normalità, ma sei con i piedi per terra nella situazione che stiamo vivendo. Se mi mostri la solita bellona in copertina, no, allora no, penso che non hai capito nulla di come mi sento ora.

Non conosco il tuo business e non posso dirti cosa dire/fare così su due piedi. Le soluzione pre-confezionate non hanno mai funzionato, figurati ora.

Io, finalmente, ho trovato il tempo (e non è stato facile con un lavoro che non è diminuito e un figlio di 4 anni a casa, mamma single in quarantena) di fare un mio sito, il posto dove scrivere le considerazioni che faccio con le persone con cui lavoro.

Prima la comunicazione di quello che facevo, era de visu e vivevo fieramente (e comodamente) del passaparola….

Ma ora c’è il distanziamento sociale e lo smart-working.


Per caso sei in una situazione simile alla mia?

I tuoi canali di comunicazione abituali sono saltati?

Quali altri puoi utilizzare? E come?

Yamamay ha ambientato la sua nuova comunicazione sui balconi. Ha inviato i suoi capi a modelle e influencer per farsi i selfie. Ed ecco la campagna pubblicitaria perfetta ai tempi del virus.



Balconi e terrazzi hanno preso una vita mai immaginata e che ci accomuna.

Anche un colosso come Zara in America sta facendo lo stesso. Dice che i suoi nuovi art director sono le modelle. Sì, perché sono saltati gli shooting con gli stylist, i makeup artist, i fotografi e i tecnici delle luci. E poi sono saltati anche i set…scogli, spiagge all’imbrunire, street-style sulla 5th Avenue. Hanno deciso di lasciare scegliere alle modelle l’outfit e l’ambientazione e, perché no, fare trasparire qualcosa in più di casa loro che le fa persone reali con vite reali.

Luoghi e modi nuovi per parlare alle persone, vicino alle persone.

Ristoranti stellati stanno ragionando su un unico menù, eliminando la possibilità di scegliere a la carte. Una ripresa per ottimizzare le operazioni in cucina: un numero di preparazioni inferiore per un personale che rispetta le distanze di sicurezza. Una proposta nuova che però vuole continuare a regalare emozioni.

Non è privazione rispetto ai menù da 15 mini-portate di prima. È un modo per rispettarsi a vicenda. Tu, cliente, con la voglia di un’esperienza eno-gastronomica sublime. Io, ristoratore, per salvaguardare la tua salute e quella dei miei dipendenti.


Hai dovuto cambiare i prodotti o servizi che hai sempre venduto?

Come cogliere l’opportunità di mostrare il tuo business da un punto di vista più intimo, personale? …un brand non è qualcosa di inanimato…è un collettore di persone vere, tu e i tuoi dipendenti. Non avere paura a mostrarlo.

È l’occasione per progettare o ripensare.

Parliamone.


È la fase 2+ della ripartenza.

Comunicare che non solo sei a posto con la normativa e che si può tornare da te a fare acquisti, ma che stai cambiando pelle per essere vicino ai tuoi clienti e facilitare loro la vita in questo momento difficile.

Parliamone.

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