Perché comunicare ora, in pieno Covid.
- Francesca Del Sarto

- 13 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 28 apr 2020
Il Covid-19 ci ha gettato in una situazione di crisi completa.
Non del nostro sistema economico o del lavoro e delle aziende, ma delle persone. Tutti noi siamo colpiti nel profondo. Vero, verissimo.
Come azienda che fornisce prodotti o servizi alle persone, cosa faccio per andare incontro a quello che stanno vivendo ora? Cosa posso fare per continuare ad essere scelta nel nuovo scenario che si sta configurando? Quali dubbi avranno i miei clienti riguardo alle prestazioni/prodotti che prima offrivo?
Tipo, io sono iscritta ad una palestra qui a Torino, non la Virgin, una palestra direi di fascia media, con più sedi. Abbonamento firmato per 15 mesi a Gennaio….qualcuno mi ha detto cosa sarà del mio abbonamento? E non sto parlando del messaggio: “Torneremo sicuramente più forti di prima”. Come dice Frito-Lay: “The world doesn’t need brands to tell us how to think or feel”…fatte le dovute proporzioni….
Mi interessano poco i messaggi da superhero o survived, #celafaremo #andratuttobene. Mi interessa che mi rassicuri in questo momento, per la tua parte, su quello che sarà.
Che fine farà il mio abbonamento? Mi sconterai i mesi in cui sei rimasto chiuso? Come potrò continuare a fare quella lezione che mi piace tanto? Lo so che non lo sai anche tu, ma (cazzo) dimmelo.
Se sei un brand e io ho posto fiducia in te, come sta la mia fiducia ora? In cosa sta vacillando, te lo sei chiesto?
Ad esempio Alpitour si sta muovendo in questo modo….non avranno ancora capito cosa fare in tutte quelle strutture poveracci, ma ci raccontano come stanno utilizzando i loro aerei. Ho apprezzato.

E' importante comunicare in questo momento.
Comunicate cosa state facendo, come vi state riorganizzando, che nuovi servizi pensate di proporre, come vi state mettendo in discussione. Che problemi state affrontando.
E non perché ora le persone hanno più tempo. È una bufala. Le persone stanno ingurgitando milioni di informazioni con relativamente poca attenzione sui singoli messaggi. E poi c'è qui è stipato in una casa inadeguata con tutta la famiglia e di tempo proprio non ne ha.
Semplicemente perché sono vostri clienti e magari si chiedono cosa state facendo per loro e apprezzeranno un gesto da voi. È come quel messaggio che arriva da chi non ti aspetta: “Come state?” e si apre un mondo di emozioni. È un’attenzione da avere verso chi vi ha scelto fino a quel momento.
Se potessi costruire una pubblicità come questa di Frito-Lay, cosa diresti?
Perché, lo sai, che non bisogna per forza essere americano (spaccone), fare un bel film da passare in tv per dire queste cose. A ognuno i suoi strumenti. Tu usa i tuoi che loro usano i loro.
Ma sappi che se non lo dici tu, nessuno lo saprà mai o continuerà a farsi domande su di te o avrà quella fiducia che aveva risposto in te che vacilla.
Se vuoi parlarne, sono qui, a casa mia.
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